Formazione digitale per caregiver, assistenti familiari e operatori che assistono persone con esiti di ictus

Ictus

L’ictus è la seconda causa più frequente di disabilità.

L’ictus

. La sua prevalenza è chiaramente associata all'invecchiamento, tanto che il rischio di esserne colpiti raddoppia ad ogni decade dai 55 anni in poi. Il notevole aumento della richiesta di riabilitazione dopo ictus, dovuto al dato epidemiologico, rappresenta una prova da sforzo per gli operatori sanitari e i caregiver.

Caregiver Familiari

I caregiver familiari, gli assistenti familiari e gli operatori sono categorie chiave in tutti gli ambienti di cura.

Caregiver Familiari

A causa del loro ruolo fondamentale nel fornire assistenza personale ai pazienti con ictus (ad es. nell'aiutarli a fare il bagno, curare l'igiene personale e l'alimentazione), o aiuto pratico (ad es. negli spostamenti , nella socializzazione e nell'educazione sanitaria) e nell'offrire supporto ad altri operatori sanitari in una varietà di attività (ad es. nell'effettuare medicazioni semplici, gestire dispositivi medici, somministrare farmaci).

Essi mancano anche di formazione professionale, poiché il contesto in cui assistono di solito non li stimola a impegnarsi in attività di formazione permanente

Il contesto in cui si trovano a prestare assistenza alle persone con ictus è molto impegnativo. Caregiver, assistenti familiari e operatori sono coloro che subiscono il carico maggiore dell’assistenza (in quanto svolgono i compiti più essenziali) e, al contempo, sono i meno preparati e addestrati (infatti non è richiesto alcun titolo accademico per svolgere questo ruolo).

Essi mancano anche di formazione professionale, poiché il contesto in cui assistono di solito non li stimola a impegnarsi in attività di formazione permanente. Nonostante tutte le criticità menzionate, le evidenze scientifiche presenti in letteratura suggeriscono che se caregiver, assistenti e operatori sono adeguatamente addestrati essi possono contribuire a migliorare notevolmente la condizione dei pazienti, ad es. in termini di qualità della vita, riduzione dell’agitazione, promozione dell’autonomia ecc., migliorando allo stesso tempo la propria condizione lavorativa. Infatti, coloro che hanno elevati livelli di formazione hanno maggiori probabilità di beneficiare di una riduzione dello stress, nonché del carico assistenziale e del rischio di infortuni sul lavoro.